when_all_else_failsLa Sezione ARI Montagna Pistoiese programma una iniziativa per la mattina di domenica 15 novembre finalizzata a costruire e mantenere un quadro delle capacità, delle forze e delle attrezzature disponibili nel caso di impiego e attivazione dei radioamatori con compiti di radiocomunicazioni di emergenza.
Come sappiamo, i radioamatori – e la nostra locale Sezione – sulla base delle collaborazione con i locali enti e delle altre associazioni e corpi di protezione civile, possono essere interessati e chiamati a collaborare con le finalità di pubblica utilità in occasione di eventi avversi.
Il nostro servizio, oltre che per la normativa che lo regola, e senza dover essere ricondotti a funzioni formali di volontariato, ha storicamente e largamente dimostrato la predisposizione dei radioamatori a rendersi utili qualora la nostra specifica competenza si renda necessaria.
Ma l’utilità è frutto anche della conoscenza delle proprie forze, del coordinamento e della nostra presenza capillare sul territorio, e sull’adozione di procedure standard da attuare in caso di necessità.
E’ con questi fini che la Sezione ARI Montagna Pistoiese organizza il prossimo 15 novembre 2015 una attività radio a carattere di esercitazione durante la quale si potranno verificare i collegamenti radio tra tutte le stazioni radioamatoriali che si renderanno attive sul nostro territorio – dalle proprie abitazioni, da punti di interesse, da posizioni favorevoli per le comunicazioni.
L’esercitazione mira anche a far comprendere ai partecipanti un quadro della struttura delle comunicazioni e della maglia oltre che testare le proprie attrezzature e copertura radio.
L’attività è rivolta a tutti i radioamatori della Montagna Pistoiese e dei territori limitrofi, che sono stati contattati e invitati a partecipare.
A questo appuntamento arriviamo successivamente ad una riflessione nata anche dalle esperienze maturate durante i più recenti eventi calamitosi, come quello occorso lo scorso marzo 2015 in cui larga parte del nostro territorio soffrì un prolungato black-out elettrico e telefonico. In quel frangente fummo chiamati e collaborammo con entusiasmo e sull’analisi di quella particolare situazione – ma non per questo non così irripetibile – ne derivò prima una nostra raccolta interna di informazioni – che abbiamo denominato censimento – condotta tra i radioamatori della nostra zona per far emergere la coscienza delle proprie capacità e disponibilità e successivamente abbiamo avviato un percorso che trova in questo primo appuntamento un ulteriore, ma non ultimo, passo.